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COMUNICATOSi è svolto stamane, presso la sede dell’Autorità Idrica Pugliese a Bari in via Borsellino e Falcone, il primo incontro del tavolo tecnico congiunto – istituito dal Consiglio Direttivo dell’AIP lo scorso 20 marzo – che dovrà individuare tutte le attività propedeutiche, le decisioni da assumere e gli atti che i singoli soggetti coinvolti dovranno effettuare per addivenire all’individuazione del modello di affidamento del Servizio Idrico Integrato. Presenti per l’AIP il presidente del Consiglio Direttivo e sindaco di Andria Nicola Giorgino, il direttore generale Vito Colucci ed il direttore amministrativo Cosimo Ingrosso, per la Regione Puglia Luca Limongelli, dirigente sezione Risorse Idriche, per l’Anci il presidente regionale sen. Luigi Perrone, per l’Aqp il presidente Nicola de Sanctis, il direttore generale Nicola Di Donna e Luigi De Caro.
Nicola Giorgino in qualità di presidente dell’AIP ha ricordato preliminarmente il ruolo dell’Autorità quale soggetto rappresentativo dei Comuni pugliesi per il governo pubblico dell’acqua deputato, dalle leggi vigenti, all’affidamento in Puglia del Servizio Idrico Integrato – in scadenza il 31.12.2018 - che, secondo le norme attuali, potrà avvenire tramite gara pubblica ovvero secondo il modello di affidamento diretto cosiddetto “in house”.
E’ stato ribadito che lo schema di Convenzione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico n. 656/2015 del 23 dicembre 2015 prevede che almeno 18 mesi prima della scadenza dell’affidamento della gestione del servizio idrico integrato – quindi entro il 30.06.2017 - l’Ente di Governo dell’Ambito debba avviare la procedura di individuazione del nuovo soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato.
Il presidente dell’Anci sen. Luigi Perrone si è detto certo che i Comuni faranno, come sempre, la loro parte dicendosi disponibile a dar seguito a tutti gli atti necessari affinché venga vagliata la volontà dei Comuni pugliesi in caso di affidamento “in house” ed ingresso dei Comuni nel capitale sociale di Aqp seguendo le normative vigenti.
Il presidente di Aqp Nicola De Sanctis ha chiesto la massima operosità affinché ci possa essere in breve tempo una definizione del percorso futuro del Servizio Idrico Integrato fondamentale per l’attività dell’azienda.
Tra gli obiettivi del tavolo tecnico vi è l’immediata elaborazione nelle prossime settimane di un documento ricognitivo che esamini le competenze del Servizio Idrico Integrato, le criticità presenti e faccia uno studio delle concessioni idriche per avere entro il 30 giugno 2017 una chiara e precisa fotografia dell’esistente, così da vagliare in modo dettagliato le soluzioni che la legge offre in merito al futuro del Servizio Idrico rispettando i termini attualmente imposti.
“Il tavolo tecnico – commenta il presidente AIP Nicola Giorgino - dovrà raccogliere tutti i dati necessari utili ad addivenire alle due possibilità relative all’indizione della gara pubblica o all’affidamento in house con trasferimento di quote dalla Regione ai Comuni. Inoltre si dovranno vagliare attentamente tutti gli approfondimenti tecnici, giuridici ed amministrativi lavorando in autonomia rispetto all’altro tavolo, più prettamente politico, indetto dal Consiglio Regionale che legittimamente produrrà tutti gli atti che saranno ritenuti più opportuni per sollecitare interventi nazionali di carattere normativo e per quanto attiene alla tempistica futura. In assenza, però, al momento di modifiche legislative in capo esclusivamente al Parlamento, l’Autorità Idrica ha l’obbligo di procedere secondo le indicazioni di legge attuali che sono chiare ed inequivocabili sui tempi e sulle forme di affidamento del Servizio Idrico Integrato. Concetto questo condiviso da tutti i presenti”.

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