Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente di Acquedotto Pugliese Nicola De Sanctis, il Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese Nicola Giorgino, l’assessore regionale all’Ambiente Filippo Caracciolo ed il vicesindaco di Bisceglie, Vittorio Fata, hanno inaugurato le opere per il potenziamento del depuratore di Bisceglie.
Gli interventi strutturali e di ammodernamento impiantistico, consentiranno al territorio servito di beneficiare di significativi vantaggi: sia l’incremento delle potenzialità di trattamento dell’attuale depuratore, collegato alle prospettive di sviluppo dell’abitato, sia una cospicua riduzione degli impatti ambientali.
Tecnicamente, i lavori aumentano in modo sostanziale la potenzialità dell’impianto. Essa è stata portata da 67.579 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili) agli attuali 85.714 AE, con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.
Il progetto ha potenziato sia la linea delle acque sia quella dei fanghi. Per la linea acque è stato realizzato, tra l’altro, un ulteriore sedimentatore finale, una nuova filtrazione finale e un nuovo impianto di sollevamento dalla stazione di equalizzazione. Per la linea fanghi è stato realizzato un ulteriore digestore anaerobico ed un nuovo ispessitore fanghi. Per mitigare l’impatto ambientale sono stati realizzati un edificio di confinamento dei pretrattamenti, la copertura della stazione di equalizzazione e un impianto per l’aria esausta.
Pianificato dalla Regione Puglia, l’intervento pari a 2,9 mln di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (FSC), Settore Depurativo.
Da sottolineare, infine, che per l’impianto di depurazione di Bisceglie sono previste nuove ed ulteriori opere, finalizzate al riuso in agricoltura delle acque reflue urbane.
"In un momento di penuria di acqua generalizzato in tutto il paese - ha commentato il governatore Emiliano - stiamo cercando in tutti i modi di non buttare l'acqua risultato della depurazione dei reflui fognari". "Questo ci consentirebbe di risparmiare moltissima acqua dei nostri bacini - ha spiegato Emiliano a proposito del riuso dei reflui depurati in agricoltura - che sono purtroppo stremati, sono a meno della metà dei volumi, e sia questo depuratore che quello Barletta sono già predisposti per questo genere di depurazione e soprattutto ci sono già i progetti di investimenti per realizzare questo processo di economia circolare che restituisce sostanze organiche al terreno". "La modernità della Puglia con i suoi 185 depuratori - ha aggiunto il Presidente della Regione - sta nel fatto che siamo una delle regioni che ha programmato, da tempo, l'utilizzo in agricoltura dei reflui depurati.
"Dopo Barletta, Margherita di Savoia e Minervino Murge un importante nuovo intervento per un’attività di depurazione efficiente ed a salvaguardia del territorio – ha dichiarato il presidente dell’Aip, Nicola Giorgino-. Un'azione di potenziamento, quindi, del servizio idrico integrato all'insegna sempre della proficua collaborazione tra Autorità Idrica, Regione Puglia ed Aqp in continuità con il piano relativo alla depurazione regionale che è proiettato sino al 2020".
“Questo nuovo intervento s’inserisce nell’ampia progettualità, messa in campo da Acquedotto Pugliese, per assicurare un servizio sempre più efficiente ai cittadini – ha commentato il presidente di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis – in linea con le aspettative del territorio servito. Un risultato frutto della fattiva sinergia e della condivisione di obiettivi tra i vari attori istituzionali: Comune di Bisceglie, Regione Puglia, AIP e Acquedotto Pugliese”.