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Foto MatarrelliIl Consiglio Direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese, presieduto dal Sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli e partecipato da: Michele Merla – vicepresidente e Sindaco di San Marco in Lamis (FG), Antonio Decaro Sindaco di Bari, Carlo Salvemini Sindaco di Lecce e Giovanna Bruno Sindaco di Andria, nella sua ultima seduta, svoltasi ad agosto, ha approvato un Sistema di gestione Anticorruzione secondo lo standard ISO 37001:16.
Lo standard ISO 37001, tra i presidi ed assetti organizzativi finalizzati alla prevenzione della corruzione, rappresenta sicuramente lo strumento più maturo e tendenzialmente più efficace, perché sintetizza le esperienze normative internazionali in un’ottica gestoria, secondo standard di qualità e tracciabilità dei processi.

Ma soprattutto è soggetto ad una verifica di parte terza – ossia di un Ente di Certificazione - che attraverso procedure di audit a loro volta standardizzate valuterà l’effettiva capacità dell’ente di applicare le procedure anticorruzione, obbligandolo ad una continua verifica del sistema e ad un aggiornamento contestuale al verificarsi di eventuali criticità e non conformità. La certificazione da parte di un organismo terzo ed accreditato rappresenta il fatto rilevante e facilmente riconoscibile dal mercato nonché di immediata valutazione in ipotesi di sindacato giurisdizionale inerente presunti fatti corruttivi, in sintesi accresce la reputazione dell’ente beneficiario, in questo caso di AIP. La reputazione, infatti, costituisce un indice di affidabilità, un credito riconosciuto dal mercato, una misurazione di tipo etico.
Ad assistere l’AIP nell’ implementazione del suddetto standard internazionale anticorruzione gli esperti di Renna Studio Legale, di recente premiati come boutique d’eccellenza per la compliance per l’anno 2021 rilasciato da Le Fonti Awards.

Viva soddisfazione è stata espressa dal Presidente Matarrelli, che evidenzia come “la scelta operata dall’Ente di Governo pubblico dell’acqua in Puglia conferma gli sforzi operati dal Management di AIP di occuparsi del Servizio Idrico Integrato privilegiando trasparenza, competenza e responsabilità, attraverso un impegno etico crescente”.
L’approvazione del Sistema ISO 37001:16 è un risultato – prosegue Matarrelli che gratifica per il lavoro svolto fino a questo momento. Al tempo stesso costituisce una garanzia per il futuro, ai fini della trasparenza e dell’efficacia delle attività di controllo da rivolgere ad ogni singola e specifica articolazione di un territorio vasto come quello della Regione Puglia e che, solo nel comparto della depurazione, comprende oltre 180 impianti. Nel panorama nazionale AIP è tra i primi enti di governo del Servizio Idrico Integrato a dotarsi di uno standard internazionale anticorruzione, nel panorama regionale detiene invece un primato assoluto rappresentando un caso che potrebbe essere preso a modello anche da altri enti”.
Il percorso virtuoso intrapreso - rileva l’ing. Vito Colucci, Direttore Generale dell’Autorità Idrica Pugliese – risponde oltretutto alle linee guida del Regolamento UE 2021/241 che subordina l’erogazione delle risorse previste dal “Next Generation EU” alla dimostrazione da parte degli Stati beneficiari di aver adottato sistemi di compliance adeguati, tra questi quelli relativi all’anticorruzione”.

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