Si è conclusa positivamente la Conferenza di Servizi, indetta dall'Autorità Idrica Pugliese, in merito al progetto definitivo relativo alla “Realizzazione delle reti fognarie negli insediamenti delle aree marine di S.Isidoro, Torre Squillace, Santa Caterina, Santa Maria al Bagno già servite da rete idrica” presso il comune di Nardò.
Tale progettazione – di cui la Regione Puglia ha rilasciato l’Autorizzazione Paesaggistica ex art. 146 D.Lgs. 42/2004 e art. 90 NTA del PPTR in deroga ex art. 95 con Deliberazione di Giunta Regionale n. 542 del 06/04/2021 - ha per obiettivo quello di realizzare una rete indipendente per la marina di Santa Caterina, attraverso un sistema di tronchi a gravità e sistemi di sollevamento in quota dei reflui, in grado di superare i dislivelli geodetici caratteristici della zona di intervento.
Il progetto, in sintesi, prevede la realizzazione di:
- tronchi in gres ceramico per il completamento della rete fognante della marina di Santa Caterina;
- n. 2 impianti di spinta, ISF 01 E ISF02, di tipo “compatto” su via Emanuele Filiberto e su via Cantù, con le relative prementi in ghisa sferoidale;
- n. 1 vano prefabbricato per l’alloggiamento del gruppo elettrogeno, da ubicare su via Pignatelli, a servizio dell’impianto di sollevamento ISF02 di via Cantù;
- installazione di n.1 gruppo elettrogeno all’interno di un locale su via E. Filiberto (ex cabina Enel in disuso) a servizio dell’impianto di sollevamento ISF01;
- n. 1 impianto di sollevamento ISF03, di tipo tradizionale su via Torre Santa Caterina
- n. 2 vani prefabbricati compatti destinati ad ospitare 2 gruppi elettrogeni a servizio dei 2 impianti compatti;
- un collettore a gravità in gres ceramico DN600 sulla SP 112;
Proficua è stata la collaborazione con tutti gli enti e le società interessate, a partire dall’Amministrazione Comunale di Nardò, al fine del rilascio in tempi celeri dei pareri necessari. Chiusa positivamente la Conferenza di Servizi, toccherà al soggetto gestore dell’opera, Aqp S.p.A, di adempiere alle fasi successive della progettazione e, quindi, all’esecutività dei lavori.
