Primo via libera, attraverso la conclusione del procedimento della Conferenza di Servizi preliminare, indetta dall’Autorità Idrica Pugliese, alla “Realizzazione dell'impianto di dissalazione delle acque salmastre delle sorgenti del Tara - Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica P1103” con espressione positiva rispetto alla strategicità dell’opera, così come già compendiato negli strumenti di pianificazione.
Il passaggio dirimente successivo sarà rappresentato dall’avvio della procedura di Verifica di Assoggettabilità di competenza statale e dalla successiva Conferenza di Servizi decisoria, da convocare a seguito della ricezione da parte dell’AIP del progetto definitivo concernente l’opera in oggetto.
L’intervento consiste nella realizzazione di un impianto di dissalazione basato sul principio dell’osmosi inversa per potabilizzare le acque salmastre provenienti dal fiume Tara. La captazione delle acque salmastre avverrà nei pressi dell’attuale impianto di presa gestito dall’EIPLI. Le acque potabilizzate verranno, quindi, sollevate ed inviate al serbatoio esistente di Taranto da 200.000 mc tramite una condotta premente in acciaio DN800, di lunghezza complessiva pari a circa 12,3 km. La salamoia prodotta dell’osmosi verrà inviata al canale di scarico Ilva 1.
L’autorizzazione allo scarico si precisa che verrà acquisita solo in sede di Conferenza di Servizi decisoria, convocata successivamente sulla scorta del progetto definitivo da inviare ad AIP.
I lavori si sono conclusi con la decisione di promuovere, stante le successive tappe del procedimento da affrontare, anche l’attivazione di un tavolo di concertazione tra AIP, Regione Puglia, Autorità di Bacino Distrettuale, ARPA-Puglia, EIPLI ed AQP che, preliminarmente all’attivazione della procedura di Verifica di Assoggettabilità di competenza statale indicata dal MAAT, affronti le questioni riguardanti gli elementi costitutivi dello Studio d’Impatto Ambientale (SIA) e le procedure di concessione di derivazione della sorgente del fiume Tara, unitamente a quelle sul punto di scarico della salamoia effluente.
Proficua è stata la collaborazione con tutte le amministrazioni e società interessate al fine del rilascio in tempi celeri dei pareri necessari utili alla chiusura positiva dei lavori.